martedì 30 aprile 2019

Causa ed effetto

C'era la causa ed effetto di Pat Minot da considerare e da non trascurare la massima che mi avevano insegnato nel corso di letteratura inglese, che il carattere di una persona è il suo destino, e che i successi e i fallimenti sono il risultato delle nostre colpe e dei nostri meriti.

Irwin Shaw - Lavoro di notte

Ph Saul Leiter 

Il jazz

Il jazz è la musica più meticcia e ibrida che esista. Il purismo non ha niente a che vedere col jazz, che è nato da un formidabile incontro di culture, senza guerre o battaglie se non quelle ingaggiate dai musicisti contro loro stessi. E' un linguaggio musicale che permette di suonare tutte le sere anche lo stesso repertorio ma cercando qualcosa di diverso, la sorpresa del momento, la trovata estemporanea che non sarebbe mai uscita se pensata a tavolino. Il fuocherello acceso da QUELLE persone in QUEL momento su QUEL palco davanti a QUEL pubblico. Che scalda come non mai e che il giorno dopo non c'è più e va riacceso da capo. e non è mai il fuoco perfetto ma sempre un fuoco di cui hai bisogno in quel frangente, espressione pura che vola via dopo averti attraversato...

Stefano Bollani - Parliamo di musica

Ph Stanley Kubrick
 

lunedì 29 aprile 2019

L'ironia

“L'ironia è una dichiarazione di dignità. È l'affermazione della superiorità dell'essere umano su quello che gli capita.”

Romain Gary

Ph Maarten van der Kamp

domenica 28 aprile 2019

Le cose cambiano

Le cose cambiano, dice lui. Non so come. Ma le cose cambiano, e senza che uno se ne accorga o lo voglia.
Sì, questo è vero, solo che .... ma non finisce la frase.
Allora lascia cadere l'argomento. Nel riflesso del finestra lui a vede che si studia le unghie. Poi alza la testa e con aria allegra gli chiede se, insomma, la vuole portare o no a vedere qualcosa della città?
Mettiti gli stivali e andiamo, dice lui.
Però non si muove dalla finestra, ricordando quella vita passata. Avevano riso. Appoggiati l'uno all'altra, avevano riso fino alle lacrime, mentre tutto il resto - il freddo e dove lui era andato in quel freddo - restava di fuori, almeno per un po'.

Raymond Carver - Di cosa parliamo quando parliamo d'amore

Jack Vettriano

sabato 27 aprile 2019

Agli occhi dei più

“La tristezza che mi ha preso era la nostalgia per le cose che ho raccolto con fatica nel corso della mia vita. Cose rare, oggetti unici, che dopo di me non avranno più senso, perché era il mio desiderio a dar loro valore, la mia conoscenza a renderli vivi, e unici. Dopo di me saranno solo libri vecchi, vecchie monete, vecchie lettere senza valore, agli occhi dei più.”

Tullio Avoledo - Chiedi alla luce


Ph André Kertész

venerdì 26 aprile 2019

Umani

«Nei prossimi cento anni, mentre l’intelligenza artificiale ci porterà ancora più lontani da noi, non ci sarà merce più preziosa di tutto ciò che farà sentire umani gli uomini».

Alessandro Baricco - The game


Ph Henri Cartier-Bresson

giovedì 25 aprile 2019

L'assenza

“Fa male l'assenza? No. Fa male la perdita. Che è altro dall'assenza. La perdita sa cosa ha perso. L'assenza può essere un vago sentore, un'emozione senza corpo e senza suono di qualcosa che manca e che non ho, ma che non so cos'è. La perdita, è quella che provo io, perché lo so. Ed è peggio dell'assenza. Perché quello che conoscevo e che tenevo fra le dita non c'è più. Non sarà più. È la stessa differenza che c'è fra Ray Charles e Stevie Wonder. Stevie è cieco dalla nascita, Ray c'è diventato. Ray sa cos'è vederci, Stevie no. Ray ha provato la perdita. Stevie l'assenza. Stevie sta meglio di Ray. Ci metto la mano sul fuoco.” 

Antonio Manzini - Non è stagione

Ph Livio Moiana

mercoledì 24 aprile 2019

perché scrive?

“Come sapete la domanda che più spesso viene posta a noi scrittori, la domanda preferita è: perché scrive? Io scrivo perché sento il bisogno innato di scrivere! Scrivo perché non posso fare un lavoro normale, come gli altri. Scrivo perché voglio leggere libri come quelli che scrivo. Scrivo perché ce l'ho con voi, con tutti. Scrivo perché mi piace stare chiuso in una stanza a scrivere tutto il giorno. Scrivo perché posso sopportare la realtà soltanto trasformandola. Scrivo perché tutto il mondo conosca il genere di vita che abbiamo vissuto, che viviamo io, gli altri, tutti noi a Istanbul, in Turchia. Scrivo perché amo l'odore della carta, della penna e dell'inchiostro. Scrivo perché credo nella letteratura, nell'arte del romanzo più di quanto io creda in qualunque cosa. Scrivo per abitudine, per passione. Scrivo perché ho paura di essere dimenticato. Scrivo perché apprezzo la fama e l'interesse che ne derivano. Scrivo per star solo. Forse scrivo perché spero di capire il motivo per cui ce l'ho così con voi, con tutti. Scrivo perché mi piace essere letto. Scrivo perché una volta che ho iniziato un romanzo, un saggio, una pagina, voglio finirli. Scrivo perché tutti se lo aspettano da me. Scrivo perché come un bambino credo nell'immortalità delle biblioteche e nella posizione che i miei libri occupano negli scaffali. Scrivo perché la vita, il mondo, tutto è incredibilmente bello e sorprendente. Scrivo perché è esaltante trasformare in parole tutte le bellezze e ricchezze della vita. Scrivo non per raccontare una storia ma per costruirla. Scrivo per sfuggire alla sensazione di essere diretto in un luogo che, come in un sogno, non riesco a raggiungere. Scrivo perché non sono mai riuscito ad essere felice. Scrivo per essere felice.”

Orhan Pamuk - La valigia di mio padre


Ph Being Michael

martedì 23 aprile 2019

Due tipi di amore

«Mi pare che esistano due tipi di amore: l’amore che ci capita e l’amore che incoraggiamo. L’amore che ci afferra senza che lo vogliamo è fisico, come una malattia, e proprio come una malattia ci indebolisce. E un amore che ferisce, perché si basa sul bisogno di possedere qualcuno invece che sull’affetto o sul rispetto. Ma l’amore che incoraggiamo — che due persone scelgono di coltivare insieme — cresce, giorno dopo giorno, cominciando da piccole cose. E come un fuoco che può essere alimentato per cucinare i cibi e riscaldare la casa, ma al quale non è permesso di divampare fino a bruciare la città intera, come il Grande incendio di Londra. Però è un amore che non si costruisce da soli. Bisogna essere in due.»

Anthony Capella - Il pasticciere del re 


Ph Jean-Pierre Laffont

lunedì 22 aprile 2019

Tutti mentono

«Tutti, in qualche modo, mentono. Mentono agli altri e mentono a se stessi. Mentono sulle loro azioni e mentono sui veri motivi di quelle azioni. Ci sono quelli che lo sanno, pochi, e quelli che non lo sanno, la maggioranza. L’unica differenza è questa».

Gianrico Carofiglio - La versione di Fenoglio

Ph Elliott Erwitt

domenica 21 aprile 2019

Follia

“Se i mortali si guardassero da qualsiasi rapporto con la saggezza, la vecchiaia neppure ci sarebbe. Se solo fossero più fatui, allegri e dissennati godrebbero felici di un'eterna giovinezza. La vita umana non è altro che un gioco della Follia.” 

Erasmo da Rotterdam - Elogio della follia

Ph Richard Avedon
(Charlie Chaplin)

sabato 20 aprile 2019

Gli Sciocchi

“- Ma non dovete adombrarvi: gli sciocchi fanno parte della vita come gli alberi e la terra, ma ricordate, siate attenta e prudente, perché gli sciocchi sono dannatamente pericolosi. Sapete la differenza tra uno sciocco e un malvagio, piccola principessa?”
Questa volta Chiara si lasciò scappare un cenno di diniego.
“I malvagi ci danneggiano per ricavarne un guadagno. Gli sciocchi ci danneggiano senza alcun profitto. 
È possibile trattare con i malvagi, non con gli idioti.” 

Silvana De Mari - Sulla vita


Ph Rodney Smith

venerdì 19 aprile 2019

Desiderare

Voi mi ripetete che un uomo illuminato ed evoluto, coma dovrà essere l’uomo del futuro, non può consapevolmente volere qualcosa per sé di svantaggioso, che questa è matematica. Perfettamente d’accordo, è assolutamente matematica; ma io ribatto per l’ennesima volta che c’è un solo caso, solo uno, in cui l’uomo può intenzionalmente, consapevolmente, desiderare per sé qualcosa di dannoso, o di stupido, o addirittura di assolutamente insensato e proprio per aver il diritto di desiderare per sé anche la cosa più insensata e non essere vincolato all’obbligo di desiderare solo ciò che è intelligente.

Fëdor Dostoevskij - Memorie del sottosuolo


Ph Izis Bidermanas

giovedì 18 aprile 2019

Imperfezione

“Ecco, mi dà fastidio un senso di superiorità, il ruolo di Pigmalione. Allo stesso modo, peraltro, non amo provare senso di inferiorità. Mi piacciono persone che sono come me, che hanno gli stessi problemi, la stessa curva di dolore, il peso delle esperienze e una certa disperazione. Mi piacciono persone come me, che conservano la loro bellezza nell'imperfezione, nelle tracce di decadimento.”

Francesco Piccolo - La separazione del maschio

Ph Irving Penn 

mercoledì 17 aprile 2019

martedì 16 aprile 2019

La sua luce

“Avete mai visto, nelle fredde notti d’inverno limpide come cristalli, certe luci che brillano più intensamente delle altre, come se volessero uscire da se stesse con il loro bagliore? Sembrano fatte di una materia diversa, di diamante appena tagliato, d’oro. E ci sono anche altre luci che non si riescono ancora a vedere, provenienti da galassie così lontane che il loro bagliore non ci è ancora arrivato, dalle regioni più estreme del nostro universo o da altri universi nati adesso o che addirittura non sono ancora nati o che sono increati. Sono le stelle che esplodono alla fine del loro ciclo, oppure combustioni avvenute miliardi di anni fa o che devono ancora avvenire e che daranno origine a nuove stelle e a nuovi mondi nella fornace del cosmo.
Ecco, la luce di una di queste stelle, invisibile, sconosciuta, sta forse viaggiando a velocità vertiginosa nel buio dell’universo, precipita verso di noi attraverso i suoi immensi spazi oscuri e i suoi improvvisi bagliori, con la sua massa di gas incendiato e la sua chioma di cenere e d’oro, con tutta la furia della sua giovane luce.
E poi un giorno, forse, la sua luce ci arriverà, e allora, forse, ci sarà anche chi la vedrà, e allora tutto lo spazio si aprirà, si riaprirà, e allora tutto il cielo si accenderà, e tutto l’universo risplenderà, la fornace della vitamorte si squarcerà, esploderà, splenderà, e allora non ci sarà nient’altro che quella nuova luce che ci sarà, fuoco e oro.”
Antonio Moresco - Gli incendiati 

Foto NASA 

lunedì 15 aprile 2019

Le emozioni

“Le emozioni sono...diciamo sono quando capisci che le cose delle quali hai paura sono le cose che ami”

Ruggero Cappuccio - Fuoco su Napoli

Ph James Larkin

domenica 14 aprile 2019

La vera confidenza

Avrebbe pagato per sentirla parlare di molte cose che le piacevano, perché la vera confidenza è sapere quel che desidera un altro, e quando piacciono le stesse cose una persona non dà più soggezione.

Cesare Pavese - La bella estate


Ph André Kertész

sabato 13 aprile 2019

Impossibile

Non capiremo nulla della vita umana se continuiamo a eludere la prima di tutte le verità: una realtà così com'era quando era non esiste più; restituirla è impossibile.

Milan Kundera - L'ignoranza


Ph Ruth Orkin
Robert Capa 

venerdì 12 aprile 2019

Il vuoto

«Di questo per me si tratta, di essere il resto di alcune persone, delle loro sottrazioni. Porto il vuoto che mi hanno lasciato».

Erri De Luca - Non ora, non qui


Ph Alessandro Risuleo 

giovedì 11 aprile 2019

Un vezzo

Lo sai cosa mi dà veramente fastidio di questi discorsi? La mancanza di sincerità. Vuoi essere bugiardo con gli altri? Nessun problema, anzi secondo me fai benissimo. E' il volersi prendere in giro da soli che non sopporto. Questo voler fare bella figura con se stessi. Un vezzo da vero cretini.

Diego De Silva - Terapia di coppia per amanti


Ph Jack Davison

mercoledì 10 aprile 2019

... sbagliate

Le parole, quante parole esistono, abaco, cane, mamma, gatto, papà, zuzzerellone, ma quelle che ritagliamo per chi vorremmo sapesse davvero che cosa abbiamo dentro, e ci spiegasse anche che cosa non sappiamo noi, sono sempre sbagliate. Loro poi hanno solo una notte, non potranno mai trovare quelle giuste, ne diranno di inutili e non diranno tutte quelle che invece contano. Ma sono lì per provarci.

Chiara Gamberale - L'isola dell'abbandono


Ph Toni Catany 
 

martedì 9 aprile 2019

Non appena

"Non appena apriva un libro, si sentiva felice. O per lo meno, si sentiva bene. Era quasi una gioia infantile. Ma anche una debolezza. Aveva l'impressione che qualcuno si occupasse di lui, che qualcuno si prendesse cura di lui. Per dirla tutta, quando il libraio leggeva un libro, aveva l'impressione di essere amato"

Régis de Sà Moreira - Il libraio 

Ph André Kertész


lunedì 8 aprile 2019

Quasi per caso

“E' un po' come quando si costruisce una casa: si cerca il terreno, si assume un progettista e c'è persino chi vuole scegliere in prima persona tutto il materiale di cui saranno fatti i muri. Io però non sono una persona di questo tipo, preferisco che le cose mi capitino quasi per caso, quindi cerco di farmele andare bene e intanto imparo a conoscerle.” 

Banana Yoshimoto - Il lago

Ph Peter Schillinger

domenica 7 aprile 2019

Animali solitari

«Siamo animali solitari. Passiamo la vita cercando di essere meno soli. Uno dei metodi più antichi è quello di raccontare una storia pregando l’ascoltatore affinché dica – e senta interiormente – Sì, è proprio così, o almeno è così che mi sento. Non sei così solo come pensavi».

John Steinbeck - Uomini o topi


Ph Cynthia Copper-Benjamin

sabato 6 aprile 2019

Ombra

“Tutto quello che è interessante accade nell'ombra, davvero. Non si sa nulla della vera storia degli uomini.”

Louis-Ferdinand Céline - Viaggio al termine della notte



Ph Brassaï

venerdì 5 aprile 2019

non posso farci niente

Cancella questa frase dal tuo vocabolario, è ricattatoria, e anche presuntuosa. Se ognuno di noi davanti alle ragioni degli altri rivendicasse le sue nevrosi e rispondesse:"non posso farci niente", nessun rapporto durerebbe più di dieci minuti. Possiamo farci eccome, possiamo fare tanto, basta rimboccarsi le maniche e lavorare sui nostri limiti, invece di pretendere che gli altri li subiscano.

Diego De Silva - Terapia di coppia per amanti 

Ph Richard Avedon
(Marlon Brando)

giovedì 4 aprile 2019

Pura follia

"La vita è breve come un sogno e consumarla tutta a fare ciò che non piace è pura follia"

Mauro Corona

Ph Gail Halbert Halaban

mercoledì 3 aprile 2019

Tu dici

Tu dici che ami la pioggia, ma quando piove apri l’ombrello.
Tu dici che ami il sole, ma quando splende cerchi l’ombra.
Tu dici che ami il vento, ma quando tira chiudi la porta.
Per questo ho paura quando dici che mi ami.

William Shakespeare


Pietro Canonica

martedì 2 aprile 2019

Errori

Beati gli smemorati, perché avranno la meglio anche sui loro errori.


Mary Svevo, citando Friedrich Nietzsche 

Se mi lasci ti cancello
(Michel Gondry 2004)

lunedì 1 aprile 2019

Gli attimi

“Non si ricordano i giorni, si ricordano gli attimi.”

Cesare Pavese - Il mestiere di vivere. Diario (1935-1950)

Ph Luigi Ghirri