venerdì 30 settembre 2016

Credevo di potermi abituare....

Credevo di potermi abituare. 
In fondo, mi ero abituata a tutto quello che era venuto prima. Come tutto il resto ci avrei fatto l'occhio, e alla fine mi sarebbe sembrato normale. Quella volta invece fu diverso. Non riuscivo ad accettare che la situazione mi era sfuggita di mano, che gli eventi ci avevano travolto e trascinato giù. E scivolavamo verso il fondo a velocità folle. Che non c'era più niente da salvare lo capii troppo tardi. Fino a quel momento mi ero intestardita a pensare che ce l'avremmo fatta, che avremmo superato anche questo scoglio. 
Invece, contro quello scoglio ci stavamo schiantando, ma al rallentatore.
Valentina D'urbano - Il rumore dei tuoi passi

Ph Christian Coigny

giovedì 29 settembre 2016

In bilico ...

In bilico tra il dire e il non dire, 
tra il fare e il non fare, 
tra l'esserci e il non esserci .... 
In equilibrio su una linea sottile discontinua ..

Ph Vadim Stein 

mercoledì 28 settembre 2016

La nostalgia è negazione ...

La nostalgia è negazione, negazione di un presente infelice. E il nome di questo falso pensiero è sindrome "epoca d’oro", cioè l’idea errata che un diverso periodo storico sia migliore di quello in cui viviamo. Vedete, è un difetto dell’immaginario romantico di certe persone che trovano difficile cavarsela nel presente. (Gil)

(Midnight in Paris - Woody Allen)


 Gil Pender (Owen Wilson) e Adriana (Marion Cotillard) 

martedì 27 settembre 2016

Nessuna forma ...

Quando aveva pensato a cosa sarebbe stata la sua vita, a quale forma si sarebbe piegata ad avere, se mai ne avesse avuta una, aveva sentito qualcosa ribellarsi dentro sé, come per una insopportabile imposizione. Allora aveva avuto un solo desiderio: conservare più a lungo possibile, forse per sempre, la libertà di non avere nessuna forma. 
(Maria Teresa  Di Lascia - Passaggio in ombra)

Wassily Kandinsky

lunedì 26 settembre 2016

Mi manca ...

Non mi manca quello che tu eri, mi manca quello che eravamo noi.
Non mi manca quello che mostravi di essere, mi manca quello che pensavo tu fossi.

Alda Merini

Ph Rodney Smith 

domenica 25 settembre 2016

Una vita diversa ....

[…] - Il mondo non sarà mai come lo vorresti tu.
- Ah, questo è sicuro, sono pronto a giurarlo in tribunale. Però io e questo schifo di mondo abbiamo un accordo: io non cerco di cambiare lui, e lui non deve cambiare me.
- E ti basta?
Alësa alza le spalle.
- Quando ho voglia di un mondo che mi piace, - dice sorridendo, apro qualsiasi libro e vivo una vita diversa.

Nicolai Lilin - Spy Story Love Story

Henri Cartier-Bresson 

sabato 24 settembre 2016

Già, era così l'amore ....

Dio, io devo assolutamente toccarla, sennò impazzisco. È un bisogno impellente. Se riesco a toccarla, farò tutto quello che mi chiede. Lo pensai e lo feci. Fu una cosa del tutto spontanea. Ricordai che l'amore era proprio così. Non come quando due che più o meno si piacciono, fissano senza troppo impegno un appuntamento, viene la sera, si mangia si beve e quando è il momento di decidere che fare tutti e due sanno tacitamente che si può fare anche quella sera stessa. No, era quella voglia di toccarla a tutti i costi, di baciarla, di stringerla, quel tremendo desiderio di avvicinarmi a lei anche di poco, anche senza essere ricambiato, a qualunque costo, quella voglia di farlo con lei, in quello stesso momento, con nessun'altra che non fosse lei. Già, era così l'amore, ricordai.

Banana Yoshimoto - Lucertola


Ph Édouard Boubat

venerdì 23 settembre 2016

Dettagli ....

"Una persona fondamentalmente sicura non si angustierà se dettagli o questioni minori si riveleranno contro le aspettative.
Ma, alla fine, i particolari sono importanti, il modo giusto e quello sbagliato di agire si trovano nelle piccole cose."
(Yamamoto Tsunetomo - Hagakure)

Dettaglio mano  
David di Michelangelo Buonarroti 

giovedì 22 settembre 2016

Loneliness...

La gente lo considerava difficile perché se ne stava sempre zitto. E a quanto pare questo dava fastidio. L'altro problema era che gli piaceva starsene da solo. Non sempre naturalmente. Nemmeno tutti i giorni. Ma per lo più gli piaceva prendersi un'ora per stare tranquillo in qualche posto, che so nella sua stanza, oppure al parco. Gli piaceva stare da solo, e pensare i suoi pensieri. [...] Ed è impossibile sapere di una persona che cosa pensa, se quella persona non lo dice.

Ian Mcewan - L'inventore dei sogni

Ph Shutter Stock 

mercoledì 21 settembre 2016

Soli ....

Nelle cose più profonde e importanti, noi siamo indicibilmente soli e perché uno possa consigliare o aiutare un altro, molto deve accadere, molto riuscire, una intera costellazione di cose si deve congiungere perché una volta si arrivi a buon fine.
Rainer Maria Rilke - Lettere a un giovane poeta 

Gaetano Cellini
L'umanità contro il male 

martedì 20 settembre 2016

I legami

In una vita che a volte ti appare come un grande terreno abbandonato senza indicazioni stradali, al centro di tutte le linee di fuga e di tutti gli orizzonti perduti, farebbe piacere trovare dei punti di riferimento, tracciare una specie di mappa catastale per non avere più l'impressione di muoversi a casaccio.
Perciò si stringono legami. Si tenta di rendere più stabili gli incontri casuali.

Patrick Modiano - Nel caffè della gioventù pe
rduta

Ph Ansel Adams 

lunedì 19 settembre 2016

Si conobbero ...

«Si conobbero. Lui conobbe lei e se stesso, perché in verità non s’era mai saputo. E lei conobbe lui e se stessa, perché pur essendosi saputa sempre, mai s’era potuta riconoscere così».

Italo Calvino, “Il barone rampante”


Ph Benoit Courti 

domenica 18 settembre 2016

Mi ami?

«Mi ami?, e lei se ne sta zitta, guardandolo soltanto, impassibile e distante, rifiutando di pronunciare quel no che lo distruggerà, o quel sì che li distruggerebbe, concludiamone dunque che il mondo sarebbe assai migliore se ciascuno si accontentasse di quello che dice, senza aspettarsi che gli rispondano, e soprattutto senza chiederlo né desiderarlo».

José Saramago, “Memoriale del convento”

Ph Anton Ostlund 

sabato 17 settembre 2016

Quando il bambino era bambino ...

Quando il bambino era bambino, | se ne andava a braccia appese, | voleva che il ruscello fosse un fiume, | il fiume un torrente, | e questa pozza, il mare. || 
Quando il bambino era bambino, | non sapeva d'essere un bambino, | per lui tutto aveva un'anima | e tutte le anime eran tutt'uno. || Quando il bambino era bambino, | su niente aveva un'opinione, | non aveva abitudini, | sedeva spesso a gambe incrociate, | e di colpo sgusciava via, | aveva un vortice tra i capelli | e non faceva facce da fotografo. (Daniel)  (frase iniziale del film)
Il cielo sopra Berlino - Wim Wenders 1987


venerdì 16 settembre 2016

Gli ideali ....

"Credevamo di cambiare il mondo invece il mondo ha cambiato noi."

(Nicola Palumbo)

dal film C'eravamo tanto amati (Ettore Scola 1974)

Vittorio Gassman, Nino Manfredi, Stefano Satta Flores 

giovedì 15 settembre 2016

S'impara a tacere ...

Non c’è parola più certa di un’altra.
S’impara a tacere con gli anni,
anche se sembra che parliamo.
Si nasce senza parole
e con tutte le parole distrutte ce ne andiamo.
E tuttavia,
nonostante vivere significhi ammutolire,
esiste un piacere primordiale nel silenzio,
che giustifica tutti i silenzi.
(Javier Vicedo Alós)


Ph Felipe Rodriguez

mercoledì 14 settembre 2016

... questo maltrattarci insaziabile

[17 aprile 1946]
Cara Bianca, ricevo le tue lettere dell’8 e del 9 con tante notizie e il tuo legittimo sfogo.
- Combatteremo ancora combatteremo sempre - dicevo sul finire di quel magnifico autunno che sai. Io mantengo quasi sempre la mia parola: che cosa pretendi? Che ci coccoliamo come due conigli? Io trovo molto bello questo maltrattarci insaziabile; è sincero dopotutto e producente. Ciascuno ha i suoi sistemi – noi siamo una bellissima coppia discorde, e il sesso – che dopotutto esiste – si sfoga come può.
Cesare Pavese a Bianca Garufi


Ph Vadim Stein 

martedì 13 settembre 2016

Sei tutto lo splendore ....

"La prossima lettera come la comincerai? Questa cominciava con Fulvia splendore. Davvero sono splendida?"
"No, non sei splendida"
"Ah, non lo sono?"
"Sei tutto lo splendore".
"Tu, tu tu - fece lei - tu hai una maniera di metter fuori le parole .... Ad esempio, è stato come se sentissi pronunziare splendore per la prima volta".
"Non è strano. Non c'era splendore prima di te".
"Bugiardo! - mormorò lei dopo un attimo, - guarda che bel sole meraviglioso!" [...]

Beppe Fenoglio - Una questione privata


Ph Rodney Smith 

lunedì 12 settembre 2016

Le risposte ....

Le risposte non vengono ogniqualvolta sono necessarie, come del resto succede spesse volte che il rimanere semplicemente ad aspettarle sia l'unica risposta possibile.

José Saramago - Cecità


Ph Alan Shapiro

domenica 11 settembre 2016

Un apprendistato a disimparare....

"L'essenziale è saper vedere.
Saper vedere senza fermarsi a pensare.
Ma questo, questo esige uno studio profondo,
un apprendistato a disimparare"
(Fernando Pessoa)

Ph Joseph Szabo 

venerdì 9 settembre 2016

Quel qualcosa ....

Perché c'era qualcosa, tra quei due, qualcosa che in verità doveva essere un segreto, o qualcosa di simile. Così era difficile capire ciò che si dicevano e come vivevano, e com'erano.
Ci si sarebbe potuti sfarinare il cervello a cercar di dare un senso a certi loro gesti.
E ci si poteva chiedere perché per anni e anni. 

L'unica cosa che spesso risultava evidente, anzi quasi sempre, e forse per sempre, l'unica cosa era che in quel che facevano e in quello che dicevano e in quello che erano c'era qualcosa - per così dire - di bello.
Non ci si capiva quasi niente, ma almeno quello lo si capiva.

Alessandro Baricco - Castelli di Rabbia


Ph Yves Trémorin 

giovedì 8 settembre 2016

Imprevedibile è la vita ...

«Perché la vita se la ride delle previsioni e mette parole dove noi abbiamo immaginato silenzi, e repentini rientri quando pensavamo che non ci saremmo incontrati più».
José Saramago - Il viaggio dell'elefante

Ph Lois Greenfield 

mercoledì 7 settembre 2016

Le emozioni

Solo che poi, se ti abitui alle emozioni, le vuoi sempre, le pretendi ogni giorno.

(
Paolo Crepet - Solitudini: memorie di assenze )

Ph Rodney Smith

martedì 6 settembre 2016

... e ci salva

L'amore è sempre nuovo. Non importa che amiamo una, due, dieci volte nella vita: ci troviamo sempre davanti a una situazione che non conosciamo. L'amore può condurci all'inferno o in paradiso, comunque ci porta sempre in qualche luogo. È necessario accettarlo, perché esso è ciò che alimenta la nostra esistenza. Se non lo accettiamo, moriremo di fame pur vedendo i rami dell'albero della vita carichi di frutti: non avremo il coraggio di tendere la mano e di coglierli. È necessario ricercare l'amore là dove si trova, anche se ciò potrebbe significare ore, giorni, settimane di delusione e di tristezza. Perché nel momento in cui partiamo in cerca dell'amore, anche l'amore muove per venirci incontro. E ci salva.
Paulo Coelho - Sulla sponda del fiume Piedra mi sono seduta e ho pianto

Ph Vivan Maier 

lunedì 5 settembre 2016

E mi dico ....

"E mi dico: tra tutte, proprio lei è riuscita a sfuggirmi, come se non l’avessi mai avuta. Ma l’ho davvero avuta? E poi mi chiedo: e chi ho avuto davvero? E poi, ancora: avere chi? che cosa? che vuol dire?".

Italo Calvino -  Prima che tu dica pronto - 
Memorie di Casanova 

Ph Lillian Bassman

Segno dei tempi .....

Il bar sotto casa mia non ha riaperto dopo le ferie estive. Doveva riaprire il 29 agosto, infatti quella mattina il fornitore di cornetti aveva lasciato davanti la saracinesca abbassata le scatole piene di cornetti, ma nessuno le ha ritirate, sono rimaste lì, qualcuno se ne sarà appropriato. 
Ph Elliot Erwitt 

Ci entravo spesso in quel bar, per comprare il latte durante la settimana, ogni sabato quando tornavo dal mercato, trafelata con le buste piene della spesa, e la domenica dopo la solita camminata di allenamento mattutino a Villa Ada, per un cappuccino o una centrifuga. 
Ero sempre accolta con grandi sorrisi e il solito “Ciao France’ il solito latte oggi?”. I miei sapevano che quando entravo lì non ne sarei uscita prima di un quarto d’ora per “colpa” o per “fortuna” delle lunghe chiacchiere con Luigi il barista.  Luigi era una delle poche persone che conosco che senza FB si ricordava sempre del mio compleanno, anche perché il suo è il giorno dopo al mio, e mi intratteneva con le sue solite chiacchiere. Appena entravo nel bar si accorgeva immediatamente se qualcosa non andasse e non si risparmiava nel chiedermi se fosse tutto a posto. 
Mi mancherà l’indolenza di Simone, la sorridente accoglienza di Max e il continuo andare avanti e indietro della povera Valentina (lo dicevo sempre: voi la fate lavorare troppo questa povera ragazza!), i pranzi preparati al volo dalla signora. Mi auguro che la loro situazione si risolva e spero che non debbano pagare un prezzo troppo alto per questa decisione. 
E’ il segno di tempi, negozi e gestioni che aprono e chiudono continuamente. Spesso sono attività di copertura (e quindi se chiudono non mi dispiace affatto), ma altre volte sono attività create sul lavoro e sull’entusiasmo di chi cerca di sopravvivere in questa giungla. Ora mi toccherà cercare un altro bar, ma ad essere sincera posti dove trovi persone gentili ce ne sono davvero pochi, a me non interessa trovare una vasta scelta di cornetti o aperitivi, a me basta un ambiente familiare dove poter fare quattro chiacchiere col sorriso ….
Searching for heart and soul people ..... 

domenica 4 settembre 2016

.... eccetto la mia stessa confusione

«A me piacciono troppe cose e io mi ritrovo sempre confuso e impegolato a correre da una stella cadente all'altra finché non precipito. Questa è la notte e quel che ti combina. 
Non avevo niente da offrire a nessuno eccetto la mia stessa confusione».
Jack Kerouac, “On the Road”

Ph Michael Kenna 

sabato 3 settembre 2016

I dubbi ....

[...] Accogli i dubbi come degli amici, però appena ti distolgono dall'obiettivo, scacciali e concentrati sul desiderio ...

(Massimo Gramellini. L'ultima riga delle favole)

Ph Lillian Bassman

venerdì 2 settembre 2016

... magnifica lotta

«L'amore è veramente una magnifica lotta. Ma devi essere ambizioso. Altrimenti, se non sei ambizioso, rischi di essere felice, e allora tutto finisce» 

Giordano Tedoldi - Io odio John Updike

Ph Vadim Stein 

giovedì 1 settembre 2016

Le verità nascoste ....

“Prima di quel momento noi vedevamo un lato di quella persona, [...] per poi invece scoprire quello che noi non conosciamo di noi; c’è sempre una parte nascosta, che noi non frequentiamo, perché è buia, perché è angusta, perché arrivarci è scomodo e spesso fa male. Ecco in quei posti noi ci arriviamo perché ci portano gli altri, ci portano mostrandoci quella parte di loro che ci stupisce, che ci delude, che ci lascia senza fiato, senza parole”. 
(tratto dal programma radiofonico di Radio24 “Io sono qui” di Matteo Caccia)

Ph Lucien Clergue