Lavorare con la mia voce

Naturalmente in questa sezione non poteva mancare "Donne in rinascita", anche se è già pubblicato nella pagina dei miei Video-lavori del blog 


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Sulla pagina FB della nostra associazione “Il Canto della balena” nel gennaio 2023 abbiamo avviato il progetto “Il racconto della balena”.

Abbiamo invitato gli scrittori del gruppo a contribuire alla stesura di un racconto partendo da un mio incipit aggiungendo il loro contributi, uno dopo l’altro, per proseguire la storia.
Abbiamo chiesto ai nostri artisti di abbinare al testo un loro lavoro.

Ne è risultato un racconto finale, corredato di immagini, che ho montato su un video e registrato con la mia voce creandone 5 puntate

Questo l’incipit

- Chi è l’ultimo?
Il ragazzo con il giubbotto di pelle nera, appoggiato al muro, alza la testa dal telefonino, si stacca gli auricolari e guardando davanti a sé con aria interrogativa risponde: - ahó, che ce l’hai con me??
Il signore seduto composto con il cappello in mano, con aria assente, alza gli occhi e dice: io non so, sto fermo seduto qui e sto aspettando, ma non so dove mi trovo. La signora seduta accanto a lui, con i capelli azzurri e l’accento polacco, gli risponde: - lasci stare … no, non siamo noi gli ultimi, provi a chiedere alla signora giù in fondo.
- Siamo noi le ultime, io e mia figlia! - Urla la signora molto truccata e con il rossetto rosso. Volta la testa e riferendosi a voce alta alla vicina, una signora di una certa età con un cane piccolino in grembo - Insomma le stavo dicendo, questa figlia mi fa dannare. Sempre arrabbiata, con il muso, a chattare continuamente sul cellulare, esce e non mi dice dove va, non studia. Ma io non mi lascio fregare! Ho chiesto notizie alla madre della sua più cara amica, per sapere, no? insomma uno deve sapere che fanno i propri figli, soprattutto dopo che si era messa con quello scapestrato, che, oltretutto, l’ha lasciata all’improvviso. Io devo sapere! Non trova?
La figlia alza gli occhi al cielo e, abituata al fare della madre, sorride amaramente.
- Ma insomma, quanto dobbiamo ancora aspettare? Sono due ore che sto ferma qui. Io devo andare a lavorare, ho già chiesto un permesso e di più non posso rimanere. Protesta la signora vestita con il tailleur blu.
- Ehhhh!! Beata lei, lo sa in che Paese viviamo no? Qui non funziona niente! L’ha vista? L’ha vista, no? Tutta quella immondizia all’entrata? E io per arrivare qui ci ho messo tre ore, badi bene, tre ore perché non passava un autobus. Tocca che lei aspetti come aspettiamo noi e basta!


E queste le cinque puntate ….

Prima puntata

Seconda puntata

Terza puntata

Quarta puntata

Quinta puntata 


pubblicato il 30 marzo 2023

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Tempo fa tramite un gruppo di G+ presi contatti con gli amministratori di un sito di selfpublishing "Zeugmapad" che dopo aver ascoltato il mio lavoro con il testo Cugia, mi chiesero se ero disponibile a registrare qualche audio racconto per loro. 
Mi piace molto questo tipo di attività .... lavorare con la mia voce! 
Questo è Servizio Clienti di Caterina Iofrida 

http://www.zeugmapad.it/index.php?option=com_k2&view=item&id=401:servizio-clienti&Itemid=721
Servizio Clienti 


Questo è il secondo lavoro che ho eseguito per Zeugmapad
Aprile il più crudele dei mesi di Carla De Bernardi 

 




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Anni fa ero stata coinvolta, prima come componente e poi come co-amministratrice, in un gruppo su FB che si chiamava "Costruiamo un racconto". Lo scopo del gruppo era quello di dare ad ognuno di noi la possibilità di creare un racconto, esperienza simile alle community book. Ognuno avrebbe potuto iniziare una storia e gli altri avrebbero potuto prenderne parte aggiungendo pezzi al testo. Lo scopo era quello di creare un racconto finito.




Come ogni gruppo, inizialmente si procedeva con un minimo entusiasmo che con il passar del tempo si affievolì quasi completamente. Ma non è facile unire le le teste e gli individualismi di ognuno. Si riuscì a crearne sette capitoli, che io ho riunito in un unico documento, seguito dalla totale indifferenza. Un peccato. Sarebbe stato bello partecipare a qualche contest. 

 Presi spunto dall'esperienza di questo gruppo, ne scrissi un testo che utilizzai per un provino per un concorso radiofonico per nuove voci  indetto nel 2011 da Radio Rai. Inizialmente ero indecisa se farlo, non avevo lo spirito giusto, il giusto slancio per studiare un provino da mandare. Poi due giorni prima decisi di mandare una traccia, che per come sono fatta io, la considero decisamente approssimativa, per colpa anche dei tempi dettati dalle regole del concorso. Ma senza pensarci, feci clic e partì la mail......








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