lunedì 30 aprile 2018

l'età felice ...

Era in quell'età felice in cui la vita ha ancora timore di toccarci, in cui né il dovere né la colpa osano porci le mani addosso, in cui possiamo vedere, ridere, udire, stupirci e sognare senza che il mondo pretenda servigi da noi.

Thomas Mann - I Buddenbrook

Ph Antoni Arissa

domenica 29 aprile 2018

Per un bambino la madre è quella che c’è

"Per un bambino la madre è quella che lo sveglia la mattina con un sorriso e lo affida alla notte raccontandogli una favola, è quella che lo cura se ha la tosse e gli scompiglia i capelli quando è triste. Per un bambino la madre è per sfogarsi, protestare e andarsene in un’altra stanza con la certezza che potrà sempre tornare da lei. La madre è spegnere gli sguardi su sguardi conosciuti, è essere rimproverato e poi abbracciato perché non è successo niente, è un petto per poggiarci la testa ed essere felici. Per un bambino la madre è quella che c’è."

Antonello De Sanctis - Oltre l'orizzonte


Ph Dorothea Lange 

sabato 28 aprile 2018

.. io sono quello che aspetta

"Sono innamorato ? - Sì, poiché sto aspettando". L'altro, invece, non aspetta mai.
Talvolta, ho voglia di giocare a quello che non aspetta, cerco allora di tenermi occupato, di arrivare in ritardo; ma a questo gioco io perdo sempre: qualunque cosa io faccia, mi trovo sempre sfaccendato, esatto, o per meglio dire in anticipo. La fatale identità dell'innamorato non è altro che: "io sono quello che aspetta".

Roland Barthes - Frammenti di un discorso amoroso


Ph Costantine Manos

venerdì 27 aprile 2018

È ora di ubriacarsi!

“Bisogna sempre essere ubriachi. Tutto qui: è l'unico problema. Per non sentire l'orribile fardello del Tempo che vi spezza la schiena e vi tiene a terra, dovete ubriacarvi senza tregua. Ma di che cosa? Di vino, poesia o di virtù: come vi pare. Ma ubriacatevi. E se talvolta, sui gradini di un palazzo, sull’erba verde di un fosso, nella tetra solitudine della vostra stanza, vi risvegliate perché l’ebbrezza è diminuita o scomparsa, chiedete al vento, alle stelle, agli uccelli, all'orologio, a tutto ciò che fugge, a tutto ciò che geme, a tutto ciò che scorre, a tutto ciò che canta, a tutto ciò che parla, chiedete che ora è; e il vento, le onde, le stelle, gli uccelli, l'orologio, vi risponderanno: "È ora di ubriacarsi! Per non essere gli schiavi martirizzati del Tempo, ubriacatevi, ubriacatevi sempre! Di vino, di poesia o di virtù, come vi pare.”

Charles Baudelaire - Lo spleen di Parigi

Ph Ed van der Elsken

giovedì 26 aprile 2018

E insegnano a vivere ...

Ognuno di noi attraversa la sua scheggia di tempo muovendosi negli anni, nei calendari sfogliati, nelle sorprese delle stagioni, nelle strette di mano disattente, nei tradimenti e in qualche abbraccio leale. Procediamo sbiaditi dall’alba e scuriti dalla notte, tra i fiori e le pietre, gli incontri e le attese, tra le storie che nascono e le altre in scadenza.
E proviamo a vivere.
Alcuni mettono un piede dietro l’altro seguendo la propria ombra, altri non fanno nemmeno ombra e altri ancora ammazzano chi gli fa ombra.
Alcuni salgono su un palco, altri applaudono sotto il palco, altri ancora danno fuoco ai palchi.
E cercano di difendersi dal loro vivere.
Alcuni, infine, procedono con le mani aperte, disarmate.
E insegnano a vivere.
Marta era così.
“Non è complicato” diceva. “Sarebbe sufficiente spalancare le ali e lasciarsi trasportare dalle correnti d’aria come gli aironi. Basterebbe amare di più e amarsi un po’ di meno.”

Antonello De Sanctis - Oltre l'Orizzonte

Ph André Brito 

mercoledì 25 aprile 2018

.. la cosa imperfetta

“Prendendo in considerazione quello che Tess non era, Angel trascurava quello che Tess era e dimenticava che la cosa imperfetta può avere più valore di quella completa e intera.”

Thomas Hardy - Tess dei d'Urbervilles


Ph Édouard Boubat

martedì 24 aprile 2018

luci ed ombre ...

Le persone sono fatte di luci ed ombre.
Finché non conosci le ombre non sai niente di una persona.
Cerca di vedere le ombre prima delle luci, altrimenti resti delusa.

Alessandro D'Avenia - Cose che nessuno sa

Ph Freek Bekaert 

lunedì 23 aprile 2018

Tipo come una cosa centrifuga ....

- Be’, all’inizio una persona comincia a piacerti sulla base di, appunto, sulla base di alcune sue caratteristiche, no? L’aspetto fisico, oppure come si muove, o l’intelligenza, o magari una combinazione di tutte queste cose insieme. Sicché all’inizio a farti sentire in un certo modo nei confronti di una certa persona sono appunto quelle che tu chiami caratteristiche, cioè aspetti di quella certa persona.
- Sento che le cose si mettono male.
- ma poi arriva al punto che… cioè, se quella persona arrivi ad amarla, allora è come se la faccenda si capovolgesse. Cioè non è più che apprezzi quella persona per via di certi aspetti di quella persona; piuttosto è che cominci ad apprezzare gli aspetti di quella persona perché apprezzi la persona. Tipo come una cosa centrifuga anziché centripeta.

David Foster Wallace - La scopa del sistema



Ph Vadim Stein 

domenica 22 aprile 2018

Ma era stato amore ..

“Ma era stato amore. Se è amore l'intensità visionaria di un intreccio di anime che si toccano parlando, parlando....Ci scrivevamo lettere appassionate, in lontananza. Da vicino, ricadevamo nella miseria di una passione fredda, astratta.”

Nadia Fusini - L'amore necessario


Ph Willy Ronis

sabato 21 aprile 2018

L'odio

Quando la gente odia con tanta foga, vuol dire che odia qualcosa che ha dentro di sé.

Evelyn Waugh - Ritorno a Brideshead



Ph Lee Jeffries 

venerdì 20 aprile 2018

... l'amore non è una fine

“A quarantatré anni compiuti, William Stoner apprese ciò che altri, ben più giovani di lui, avevano imparato prima: che la persona che amiamo da subito non è quella che amiamo per davvero e che l'amore non è una fine ma un processo attraverso il quale una persona tenta di conoscerne un'altra.”
John Williams - Stoner

Ph André Brito 

giovedì 19 aprile 2018

..un amore diverso dagli altri

"L'amore ha i suoi differenti toni, i suoi variegati registri, non sta quasi mai in silenzio. Non è taciturno, ma parla, strepita, canta, inveisce. Ferisce, non solo l'orecchio. L'amore talvolta è violento [...] L’amore può essere forte e solido come quello di Vulcano, che forgia catene; forte e irruento come quello di Marte, che prepara alle guerre …. Ha mille nomi e mille tipi di frecce, l’amore. E potrei descrivertele tutte, una ad una, ma oggi cerco il vero volto del mio amore per te, un amore diverso dagli altri che ho conosciuto. Tanto diverso, che a volte a me pare addirittura non sia amore, ma un altro spirito, o il demone, che mi lega a te, nel modo tormentato di un vincolo che insieme scelgo e subisco.”

Nadia Fusini - L'amore necessario


Ph Anton Surkov

mercoledì 18 aprile 2018

andare molto cauti

Subito, con le prime parole che le rivolse, volle avvisarla che non intendeva compromettersi in una relazione troppo seria. Parlò cioè a un dipresso così: «T'amo molto e per il tuo bene desidero ci si metta d'accordo di andare molto cauti». La parola era tanto prudente, ch'era difficile di crederla detta per amore altrui e un po' più franca avrebbe dovuto suonare così: «Mi piaci molto, ma nella mia vita non potrai essere giammai più importante di un giocattolo. Ho altri doveri io, la mia carriera, la mia famiglia».

Italo Svevo - Senilità

Ph Saul Leiter

martedì 17 aprile 2018

il peggiore dei mali

Un fanciullo, nell'ansia di perder tutto, aveva trovato quel mezzo per legarmi per sempre a lui. Se con quel suo sacrificio aveva sperato di proteggermi, aveva dovuto credersi amato ben poco per non sentire che perderlo sarebbe stato per me il peggiore dei mali.

Marguerite Yourcenar - Memorie di Adriano 



Ph Anton Surkov 

lunedì 16 aprile 2018

... trascurato di sapere

"Non ti è imputato come colpa se tu ignori involontariamente, ma se hai trascurato di sapere".

Tommaso D'Aquino - Il male e la libertà


Gettyimages 

domenica 15 aprile 2018

Il vento torna sempre

-La ami?- domandò il Guarda.
«Quando uno fa una domanda,» disse Adamsberg, «vuol dire che ha già la risposta. Altrimenti tiene il becco chiuso.»
«È vero,» disse il Guarda. «Ho già la risposta.»
«Vedi?»
«Perché la lasci agli altri?»
Adamsberg rimase in silenzio.
«Non è mia. Nessuno appartiene a nessuno.»
«Non stare a fare tanto il furbo con la tua morale. Perché la lasci agli altri?
«Al vento glielo chiedi, perché non rimane sull'albero?»
«Chi è il vento? Tu o lei?»
Adamsberg sorrise. - Ci alterniamo -.
«Ma il vento se ne va» disse Adamsberg.
«E il vento torna» disse il Guarda.
«È questo il problema. Il vento torna sempre.»

Fred Vargas - L'homme à l'envers (L'uomo a rovescio)


Ph Anton Surkov

Parliamo

«È il solito problema di sempre, se non parliamo siamo infelici, e se parliamo non ci comprendiamo».

José Saramago

Ph Thierry Dehove

sabato 14 aprile 2018

L'amore non è sempre bello

L'amore non è sempre bello, Tate.
Certe volte passi tutto il tempo a sperare che prima o poi diventi qualcosa di diverso, qualcosa di migliore.
Poi, prima di rendertene conto, ti ritrovi al punto di partenza e nel frattempo hai smarrito il tuo cuore
.

Colleen Hoover - L'incastro (im)perfetto



Ph Lillian Bassman

mercoledì 11 aprile 2018

la tua garanzia ...

"Se decidi di prendere un impegno, rispettalo perché la tua parola è la tua garanzia figliolo, è tutto quello che hai."

John Q - Nick Cassavetes (2002)



Denzel Washington 
John Q

martedì 10 aprile 2018

Il regno dei cieli

Chissà perché lo chiamano caso, destino, ordine universale... "Dio": anche questa è soltanto una parola; ma almeno significano tutte la medesima cosa. Quello che conta è che almeno esista qualcosa dalla quale sia possibile trarre ancora qualche illusione, una volta che tutte le altre emozioni, tutti i sogni e i significati ci abbiano ormai abbandonati. Quello che conta è che la morte è soltanto uno stadio intermedio, un sogno; la vita non ha nulla di significativo, e quando pensiamo già di esserci lasciati ogni cosa alle spalle, ecco che l'avveniresi schiude a un tratto davanti a noi. Ignoto e indefinito ma bello, favoloso, soave, sterminato: il regno dei cieli.

Margit Kafka - Colori e anni


David Inshaw

lunedì 9 aprile 2018

L'autobus si mosse ,,,

Le porte dell'autobus si chiusero proprio mentre stavano per raggiungerlo. Benjamin vi picchiò sopra con la mano libera e si aprirono. Spinse Elaine a bordo davanti a lui e le tirò dentro lo strascico.[...]"Scusa" disse Benjamin. Aiutò Elaine a sistemarsi accanto al finestrino e poi sedette vicino a lei. Quasi tutti i passeggeri s'erano alzati in piedi, girando la testa verso di loro. [...] L'autista attese un momento, poi si voltò e sedette al volante. Tirò la maniglia e le porte si chiusero. Benjamin tornò a sedersi. Elaine stava ancora cercando di riprender fiato. Si voltò a guardarlo. Per parecchi istanti rimase a guardarlo, poi allungò il braccio e gli prese la mano.
"Benjamin" disse.
"Cosa?"
L'autobus si mosse.

Charles Webb - Il laureato

Il laureato - Mike Nichols 
(Dustin Hoffman - Katharine Ross)

domenica 8 aprile 2018

fuoco ...

“Ci adoriamo, ma abbiamo paura di amarci; bruciamo ambedue di un fuoco che condanniamo.”
Voltaire - Zadig (Il destino)



Yves Trémorin 
Les Amants magnifiques

sabato 7 aprile 2018

A volte capita ....

A volte capita di avere il pieno controllo dei nostri giorni e di sentire il tempo come un compagno di viaggio. Siamo portati a credere che la sorte ci abbia riservato un posto in prima fila. Spavaldi, diamo un po’ tutto per scontato e, ingenuamente, aspettiamo che arrivi la prossima fermata, la nostra, quella che avevamo programmato. Altre volte, invece, siamo fermi senza una prospettiva, senza speranze, indecisi, come se il tempo ci avesse mollato alla prima fermata e scaricato lì come una vecchia valigia. Aspettiamo che il fato ci liberi, ci riscatti. Siamo convinti che una spinta, per noi, potrebbe fare la differenza. Più di rado, però, succede che l’impulso a cambiare giunga dal nostro intelletto, un impulso ribelle, senza pregiudizi, incurante del treno che ci trasporta oppure di quello che attendiamo alla stazione. Per un fuggevole istante, allora, scopriamo che il destino è come una zavorra. Quello è il momento in cui tutto può cambiare. 
Francesco Coratti - Impulsi ribelli

Ph Kai Ziehl

venerdì 6 aprile 2018

...quando lascio un posto

«Ho lasciato scuole e posti senza nemmeno sapere che li stavo lasciando. È una cosa che odio. Che l’addio sia triste o brutto non me ne importa niente, ma quando lascio un posto mi piace saperlo, che lo sto lasciando. Se no, ti senti ancora peggio».

J.D. Salinger - Il giovane Holden



Ph Kai Ziehl

giovedì 5 aprile 2018

Un amore sincero e vero ...

(...) è vero che in natura esiste sia l'appassire che lo sbocciare dell'amore, ma nulla muore completamente. E' vero che c'è un flusso e un reflusso, ma il mare resta il mare. E nell'amore, sia per una donna come per l'arte, ci sono momenti di esaurimento e di impotenza, ma non esiste disincanto completo. Io considero l'amore, come pure l'amicizia, non solo come un sentimento ma come vera azione, che come tale richiede di fare delle cose e di affaticarsi, con la conseguenza di essere esausti e impotenti. Un amore sincero e vero è una benedizione, ritengo, benché nulla vieti che ci possano essere occasionalmente tempi duri.

Vincent Van Gogh - Lettere a Theo sulla pittura



Vincent Van Gogh

mercoledì 4 aprile 2018

..... scarso affidamento

«Sono poche le persone a cui io voglio veramente bene e ancor meno sono quelle di cui io nutro una buona opinione. Più conosco il mondo e meno ne sono entusiasta: ogni giorno che passa mi conferma nel mio giudizio sull’instabilità dei caratteri e sullo scarso affidamento che va fatto su ciò che può apparire merito o ingegno».

Jane Austen - Orgoglio e pregiudizio

Ph Ferdinando Scianna 
(Marpessa)

martedì 3 aprile 2018

E io intanto mi disinnamoravo...

«E io intanto mi disinnamoravo. Ma disinnamorarsi è bruttissimo, tutti gli uomini ti sembrano scemi, non sai dove si sono ficcati quelli che ti possono amare».

Natalia Ginzburg - Ti ho sposato per allegria

Monica Vitti
Ti ho sposato per allegria
regia di Luciano Salce

lunedì 2 aprile 2018

Il fatto è che se ne era andata...

Il fatto è che se ne era andata: e soltanto i fatti contano, soltanto i fatti debbono contare. Noi siamo quel che facciamo. Le intenzioni, specialmente se buone, e i rimorsi, specialmente se giusti, ognuno, dentro di sé, può giocarseli come vuole, fino alla disintegrazione, alla follia. Ma un fatto è un fatto: non ha contraddizioni, non ha ambiguità, non contiene il diverso e il contrario.

Leonardo Sciascia - Candido ovvero un sogno fatto in Sicilia


Ph Jeanloup Sieff

domenica 1 aprile 2018

Fotografare

“Fotografare significa appropriarsi della cosa che si fotografa. Significa stabilire con il mondo una relazione particolare che dà una sensazione di conoscenza, e quindi di potere.” 

Susan Sontag - Sulla fotografia. Realtà e immagine nella nostra società 
 Helmut Newton