domenica 31 luglio 2016

Sei la mia vita

E' sempre così che succede. Sono le cose prive di importanza che possono spezzare i legami più profondi. Una mezza parola buttata lì senza pensarci, uno scatto di nervi, una sfumatura nel tono di voce, un'occhiata che credi non sia per te e che pare mettere in dubbio ciò che solo un attimo prima davi per certo. [...] Poi, all'improvviso, il comodino si è illuminato ed è apparso il tuo messaggio: "Sei la mia vita". E allora, senza bisogno di aggiungere altro, ogni cosa ha riacquistato il suo giusto sapore. Perché non basta amarsi, occorre il coraggio di dirselo sino in fondo. Anche nei momenti difficili, quando buttarsi tutto alle spalle pare più facile.
Ferzan Ozpetek - Sei la mia vita 

Ph Vadim Stein 

sabato 30 luglio 2016

... custodirli per te

Più ancora di baciarti e stringerti tra le braccia, vorrei essere nei tuoi sogni. E custodirli per te. 

(Maurizio de Giovanni. La condanna del sangue - La primavera del commissario Ricciardi)

Ph Elliott Erwitt 

venerdì 29 luglio 2016

... questo preciso attimo, è gioia

"Ecco - mi dissi- questo preciso attimo, è gioia".
Il silenzio là fuori era così dolce che mi pareva di sentirne il canto; da qualche parte avevo letto che tutto è armonia se solo riusciamo a sentirla, così rimasi in ascolto ed ebbi cura di muovermi, senza spostarlo. Il Silenzio.

Anna Marchesini "Il terrazzino dei gerani timidi"

Vincent Van Gogh - La notte stellata 

giovedì 28 luglio 2016

Una lettera ...

"Restiamo intesi fra una settimana esatta. Tu però nel frattempo mi scriverai"
"Una lettera?"
"Certo una lettera. Scrivimela di notte".
"Sì, ma che lettera?"
"Una lettera". E così Milton aveva fatto e al secondo appuntamento Fulvia gli disse che scriveva benissimo.
"Sono .... discreto".
"Meravigliosamente, ti dico. Sai che farò la prima volta che andrò a Torino? Comprerò un cofanetto per conservarci le tue lettere. Le conserverò tutte e mai nessuno le vedrà. Forse le mie nipoti, quando avranno questa mia età".
[...]
"La prossima lettera come la comincerai? Questa cominciava con Fulvia splendore. Davvero sono splendida?"
"No, non sei splendida".
"Ah, non lo sono?"
"Sei tutto lo splendore".
"Tu, tu tu - fece lei - tu hai una maniera di metter fuori le parole ....Ad esempio, è stato come se sentissi pronunziare splendore per la prima volta".
"Non è strano. Non c'era splendore prima di te".
"Bugiardo! - mormorò lei dopo un attimo, - guarda che bel sole meraviglioso!" [...]
Beppe Fenoglio - Una questione privata  


Foto Web 

mercoledì 27 luglio 2016

Vivo e intatto ....

… ci sono delle creature nelle quali la passione amorosa presenta fenomeni analoghi a quelli di certi fiumi e correnti, il cui corso non si svolge tutto alla superficie della terra.
Uomini e donne in cui l’amore per una persona a un certo momento apparentemente si estingue, come vinto da un altro amore o dall’oblio; e in realtà s’interna, si fa tanto più intimo e profondo quanto più occulto, per riapparire un giorno alla superficie, vivo e intatto.
(Guido Morselli, "Diario")



Ph Ilaria Trapani 

martedì 26 luglio 2016

Perché è la verità, Mark.

«Perché è la verità, Mark. Chiunque lo voglia davvero sa la verità. È solo che la maggior parte della gente non vuole saperla. Significa ascoltare ciò che viene dal profondo. La maggior parte della gente non vuole farlo. Ma le persone speciali ascoltano. La verità la senti, dentro di te. Ascolta. La senti sempre. Nella pioggia. Nelle frequenze morte fra una stazione e l’altra. Nel sussurro magnetico del nastro subito prima che cominci la musica. E nel suono che ti crea nelle orecchie il silenzio assoluto e completo: quel tintinnio luccicante, come un carillon alto nel cielo».
David Foster Wallace  - Verso Occidente l’Impero dirige il suo corso
Ph Vadim Stein 

lunedì 25 luglio 2016

Come stai?

«La domanda più indiscreta, più insolente, più insoffribile, e la più comune anche, la più poliglotta, la più persecutoria, al telefono e faccia a faccia, la domanda che mette alla tortura chi ama la verità perché la si formula per avere in risposta una miserabilissima bugia è COME STAI? »
"La fragilità del pensare" di Guido Ceronetti.


Ph Herb Ritts 

domenica 24 luglio 2016

C'è anche il silenzio ...

Perché le parole hanno cessato di comunicare. Ogni parola è detta perché non se ne oda un altra. La parola non risponde né domanda: accumula. La parola è l’erba fresca e verde che copre la superficie dello stagno. La parola è polvere negli occhi e occhi bucati. La parola non mostra. La parola dissimula.
[...] C’è anche il silenzio. Il silenzio per definizione, è ciò che non si ode. Il silenzio ascolta, esamina, osserva, pesa e analizza. Il silenzio è fecondo. Il silenzio è terra nera e fertile, l’humus dell’essere, la tacita melodia sotto la luce solare. Cadono su di esso le parole. Quelle buone e quelle cattive. Il grano e il loglio. Ma solo il grano dà il pane.
José Saramago - Di questo mondo e degli altri


Ph Vadim Stein 

sabato 23 luglio 2016

L'essenziale ....

[...]  Venni allora a scoprire che tutto ciò che esiste intesse una relazione, è parte di un rigoroso disegno; quel che a prima vista può sembrare un viluppo di casualità, alla minuziosa analisi della macchina fotografica rivela gradualmente le sue perfette simmetrie. Niente è casuale, niente è banale. [...] L'essenziale è spesso invisibile; è solo il cuore, e non l'occhio, a poterlo cogliere, ma la macchina fotografica a volte sfiora tracce di quella sostanza.
Isabelle Allende - Ritratto in seppia

 Ph Fernand Fonssagrives 

venerdì 22 luglio 2016

Una strada da qui al mare

“Perché nessuno possa dimenticare di quanto sarebbe bello se, per ogni mare che ci aspetta, ci fosse un fiume, per noi. E qualcuno un padre, un amore, qualcuno capace di prenderci per mano e di trovare quel fiume immaginarlo, inventarlo e sulla sua corrente posarci, con la leggerezza di una sola parola, addio. Questo, davvero, sarebbe meraviglioso. Sarebbe dolce, la vita, qualunque vita. E le cose non farebbero male, ma si avvicinerebbero portate dalla corrente, si potrebbe prima sfiorarle e poi toccarle e solo alla fine farsi toccare. Farsi ferire, anche. Morirne. Non importa. Ma tutto sarebbe, finalmente, umano. Basterebbe la fantasia di qualcuno un padre, un amore, qualcuno. Lui saprebbe inventarla una strada, qui, in mezzo a questo silenzio, in questa terra che non vuole parlare. Strada clemente, e bella. Una strada da qui al mare.”
Alessandro Baricco (Azul)


Ph Philip McKay

giovedì 21 luglio 2016

Le nostre distanze

“Le nostre distanze un po’ s’accorciavano un po’ s’allungavano, ma ormai era chiaro che l’uno non avrebbe mai raggiunto l’altro né mai l’altro l’uno. Di giocare a rincorrerci avevamo perso ogni gusto, e del resto non eravamo più bambini, ma ormai non ci restava altro da fare.”

Tratto dal racconto “Giochi senza fine” - Italo Calvino

Ph Robert Doisneau 

mercoledì 20 luglio 2016

... il tuo posto

"È una cosa strana.
Quando ti accade di vedere il posto dove saresti salvo,
sei sempre lì che lo guardi da fuori.
Non ci sei mai dentro.
È il tuo posto, ma tu non ci sei mai."
(City - Alessandro Baricco)


Ph Édouard Boubat

martedì 19 luglio 2016

lunedì 18 luglio 2016

Restano tre cose

Di tutto restano tre cose:
la certezza che stiamo sempre iniziando,
la certezza che abbiamo bisogno di continuare,
la certezza che saremo interrotti prima di finire.
Pertanto, dobbiamo fare:
dell’interruzione, un nuovo cammino,
della caduta, un passo di danza,
della paura, una scala,
del sogno, un ponte,
del bisogno, un incontro.
Fernando Sabino (Di tutto restano tre cose - O encontro marcado)

Ph Lois Greenfield 

domenica 17 luglio 2016

.. isole nel mare della vita

Nessuno comprende l’altro. Siamo, come ha detto il poeta, isole nel mare della vita; tra noi si inserisce il mare che ci limita e separa. Per quanto una persona si sforzi di sapere chi sia l’altra persona, non riuscirà a sapere niente se non quello che la parola dice – ombra informe sul suolo della sua possibilità di intendere.

Fernando Pessoa, Il libro dell'inquietudine, 1982 (postumo)

Ph Vadim Stein 

sabato 16 luglio 2016

...un secondo dopo è troppo tardi

Ma la vita sarebbe tutta così, facile e giusta, se si potesse viverla un secondo dopo di quando succede.
Solo che un secondo dopo è un'eternità, e gli errori tremendi, le scelte sbagliate e le parole infelici, loro sono bestie infide che vivono nelle pieghe dell'adesso, ci si infilano dentro e lo devastano, e un secondo dopo è troppo tardi, arriva e trova ormai un catorcio di vita da rattoppare.
Fabio Genovesi - Chi manda le onde



Ph Francesca Woodman 

venerdì 15 luglio 2016

All'improvviso una foto

E improvvisamente una foto, un’immagine ti riportano indietro nel tempo, e ritrovi quell’anima che nonostante tutto sai che esiste ancora, che è lì e che rimane tale ..... 

Foto Web 

giovedì 14 luglio 2016

Le parole non dette

È allora che l'uomo dice alla donna, o la donna all'uomo, Che pazzi siamo, che stupidi siamo stati, e uno dei due, misericordiosamente, tace la risposta giusta che sarebbe, Tu, forse, io stavo solo ad aspettarti. Ancorché sembri impossibile, è questo silenzio, pieno di parole non dette che salva quel che si credeva perduto ....
José Saramago - L'uomo duplicato

Ph Rodney Smith 

mercoledì 13 luglio 2016

Il perdono

E' il perdono che ci rende unici. Senza perdono la nostra specie si sarebbe distrutta in una serie di faide senza fine. Senza perdono non esisterebbe la storia. Senza la speranza del perdono non ci sarebbe l'arte, perché l'arte è in qualche modo un gesto di perdono. Senza il sogno di perdono non ci sarebbe amore, perché ogni atto di amore è in qualche modo una promessa di perdono... per un breve, brevissimo istante ci eravamo in un mondo migliore...in cui regnavano cuori e sorrisi puri e immacolati...
(Gregory David Roberts - Shantaram)

Camille Claudel
Vertumne et Pomone

martedì 12 luglio 2016

Le cose che ti entrano in testa

Ricordati che le cose che ti entrano in testa poi ci restano per sempre, gli disse. Forse dovresti rifletterci.
Però certe cose uno se le dimentica, no?
Sì. Ci dimentichiamo le cose che vorremmo ricordare e ricordiamo quelle che vorremmo dimenticare.

Cormac McCarthy - La strada 

Ph Rodney Smith 

lunedì 11 luglio 2016

E' come costruire una stazione....

E' come costruire una stazione. Una cosa bella e di valore, che è stata importante anche per poco tempo, non sparisce nel nulla per un piccolo errore. Cominciamo col costruirla, la stazione, anche se non perfetta. [...] Una stazione speciale per lei, dove il treno desideri fermarsi, in cui trovare un rifugio, così anche senza uno scopo preciso. Cerca di immaginarla nella tua mente quella stazione, di darle concretamente forma e colore. Poi incidi con un chiodo il tuo nome sulla base e soffiaci la vita.

Haruki Murakami - L'incolore Tazaki Tsukuru e i suoi anni di pellegrinaggio 



Ph Brassaï

domenica 10 luglio 2016

Autoironia

Penso che l'autoironia sia l'aspetto decisivo dell'umorismo: sapere che in qualsiasi momento potrei dire il contrario di quello che dico, riuscire a mettere continuamente in discussione le proprie opinioni, è questa a mio avviso la condizione prima dell'intelligenza. 
(Italo Calvino - Sono nato in America”, Interviste 1951-1985)

Ph Rodney Smith

sabato 9 luglio 2016

I ricordi

"I ricordi che abbiamo gli uni degli altri, anche nell’amore, non coincidono mai." 
(Marcel Proust)

Ph Rodney Smith 

venerdì 8 luglio 2016

Le scelte

Non abbiamo la possibilità di cambiare molte cose che la vita ci mette davanti ma possiamo scegliere come affrontarle quanto farci influenzare da esse … e quanto lasciare che ci trasformino dentro.

(K. Kann)

Ph Adde Adesokan


giovedì 7 luglio 2016

Gli incontri

La vita è fatta di incontri. Alcuni ci sfiorano appena, lasciando un labile e sbiadito ricordo nei nostri pensieri. Altri, diventano così pregnanti da marchiare a fuoco la nostra stessa anima. Non sempre ci rendiamo pienamente conto che, tutto quello che ci accade, è perché siamo stati noi a sceglierlo.

(Giovanni Pagano - Laggiù non si muore)


Ph Larry Fink 

mercoledì 6 luglio 2016

... e semplicemente succedono

Perché le cose quando devono succedere sono prepotenti, se ne sbattono dell'impossibile e dell'assurdo, si mettono in cammino a testa bassa e semplicemente succedono.

(Fabio Genovesi - Chi manda le onde)

Adrian Sommeling 

martedì 5 luglio 2016

I fiumi

I fiumi nascono quasi tutti così, sono gli affluenti che a poco a poco li rinforzano, d’altronde, è proprio come la vita, nasciamo, veniamo al mondo, e da quel momento, fino alla morte, sarà tutto affluenti, le persone che conosciamo, gli incontri, le situazioni, gli affetti, persino i rancori e le invidie.
(José Saramago - La zattera di pietra)

Ph Sebastião Salgado

lunedì 4 luglio 2016

... e dopo non sei più uguale

Nella vita ci sono cose che ti cerchi e altre che ti vengono a cercare. Non le hai scelte e nemmeno le vorresti, ma arrivano e dopo non sei più uguale. A quel punto le soluzioni sono due: o scappi cercando di lasciartele alle spalle o ti fermi e le affronti. Qualsiasi soluzione tu scelga ti cambia, e tu hai solo la possibilità di scegliere se in bene o in male.
(Giorgio Faletti - Io uccido)


Ph Pedro Luis Raota 

domenica 3 luglio 2016

Sorrow

C'è un vento incessante che soffia in questa notte
e c'è della polvere nei miei occhi, che mi acceca la vista
e un silenzio che parla più forte delle parole
di promesse infrante... 
(Sorrow - Pink Floyd)

Ph Benoit Courti 

sabato 2 luglio 2016

... nel tempo d'un sogno

«Siamo fatti anche noi della materia di cui son fatti i sogni; e nello spazio e nel tempo d'un sogno è racchiusa la nostra breve vita». (Prospero: atto IV, scena I)
William Shakespeare, “La tempesta”


Ph Lillian Bassman 

venerdì 1 luglio 2016

Le persone più belle ...

Le persone più belle che abbiamo conosciuto sono quelle che hanno conosciuto la sconfitta, la sofferenza, lo sforzo, la perdita e hanno trovato la loro via per uscire dal buio. Queste persone hanno una stima, una sensibilità, e una comprensione della vita che le riempie di compassione, gentilezza e un interesse di profondo amore. Le persone belle non capitano semplicemente; si sono formate.
 (Elisabeth Kübler-Ross - La morte e la vita dopo la morte)

Ph Sebastião Salgado