martedì 10 aprile 2018

Il regno dei cieli

Chissà perché lo chiamano caso, destino, ordine universale... "Dio": anche questa è soltanto una parola; ma almeno significano tutte la medesima cosa. Quello che conta è che almeno esista qualcosa dalla quale sia possibile trarre ancora qualche illusione, una volta che tutte le altre emozioni, tutti i sogni e i significati ci abbiano ormai abbandonati. Quello che conta è che la morte è soltanto uno stadio intermedio, un sogno; la vita non ha nulla di significativo, e quando pensiamo già di esserci lasciati ogni cosa alle spalle, ecco che l'avveniresi schiude a un tratto davanti a noi. Ignoto e indefinito ma bello, favoloso, soave, sterminato: il regno dei cieli.

Margit Kafka - Colori e anni


David Inshaw

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