lunedì 31 ottobre 2016

Cominciai ad amarti il giorno in cui ti abbandonai

«Cominciai ad amarti il giorno in cui ti abbandonai.»
Furono le parole di lui quando, dieci anni dopo, la incontrò per puro caso in un caffè. 
Lei sorrise, gli disse: “Ciao, ti amo” ma le labbra dissero soltanto: «Ciao, tutto bene?». 
Rimasero per ore a chiacchierare, finché lui – in queste cose era sempre lui a perdere la vergogna, per quanto grande fosse la vergogna che provava per ciò che aveva fatto (“Come mi è saltato in mente di lasciarti? Come ho potuto essere così imbecille da non capire che c’era in te tutto quello che cercavo?”) – le disse con tutta la naturalezza del mondo che voleva andare a letto con lei. 
Lei dapprima pensò di prenderlo a schiaffi e poi amarlo tutto il pomeriggio e tutta la notte, poi pensò di fuggire via e amarlo tutto il pomeriggio e tutta la notte, e infine decise di non dire nulla e, lentamente, nascondendosi le lacrime negli occhi, lo abbandonò nello stesso modo in cui l’aveva abbandonata lui dieci anni prima. Non era una vendetta e neppure un castigo: semplicemente capì che era così perduta dentro quello che sentiva, che doveva allontanarsi da lui e tornare dentro sé stessa. Pensò che probabilmente era la stessa cosa che le era successa quel giorno lontano in cui l’aveva lasciata, sola e sprofondata nel dolore, a terra, per non tornare mai più. 
«Di tutto ciò che amo, sei tu quello che più mi appassiona.» Furono le parole di lei, pochi minuti dopo, quando lui, ostinato, la seguì fino in fondo alla strada all’ora di punta.
Se ne stavano l’uno di fronte all’altra, la gente passava loro accanto senza capire che lì si decideva il futuro del mondo. 
Lui disse: “Ho sposato un’altra per poterti amare in pace”. 
Lei disse: “Ho sposato un altro perché ci fosse un rumore a silenziarti in me”. 
In verità nessuno dei due disse nulla di tutto ciò, perché nessuno dei due era poeta. Ma ciò che le parole dell’uno («Sono pazzo di te») e le parole dell’altra («Sono pazza di te») dissero fu esattamente questo. 
La strada si fermò, allora, dinanzi al loro abbraccio. 

Pedro Chagas Freitas Prometto di sbagliare

Ph Rodney Smith

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