Fin dai primi attacchi su FB sono apparse le notizie di ciò che stava accadendo a Parigi. Per buona parte della notte ho ascoltato la radio che ci aggiornava minuto dopo minuto della strage che stava accadendo. Si pensa alle persone che si trovavano lì, si pensa ai morti, ai dispersi, al dolore. Un senso di angoscia e paura sale, sopratutto per chi vive in luoghi che possono essere obiettivi degli attacchi in ogni momento. Si pensa a chi prende la metro e che si trova a vivere vicino a luoghi sensibili. Si pensa ai figli che la notte si incontrano riempendo le strade della città. Si pensa alla nostra impotenza, si pensa al fatto che siamo in guerra, ma una guerra imprevedibile. Durante le guerre nel passato esisteva un codice nei periodi di belligeranza: le guerre si dichiaravano. Tutti sapevano che da un momento all'altro le città potevano essere invase, ne avevano notizia. Ora no, la guerra è sempre e ovunque e in qualunque momento, è questo che crea angoscia. Una guerra che difficilmente riusciamo a capirne le vere motivazioni. Il petrolio? i venditori di armi? non è certo guerra di religione (anche se viene usata come motivo principale. Io ho sempre mal sopportato gli estremismi nella religione, di qualunque tipo di "credo" si possa parlare. Trovo che gli estremismi e i fondamentalismi siano di menti limitate, non pensanti, grette), forse sarà una guerra manovrata ad alti livelli e non mi riferisco a livelli prettamente mediorientali. L'Isis sta distruggendo la Siria, si appropria dei territori e distrugge ogni cosa .... cosa mai se ne faranno di un Paese che non ha più nulla? genti, menti, città, storia, cultura? E' solo questione di petrolio? ma poi che cosa se ne faranno mai dei soldi guadagnati dal petrolio se vivono in condizioni primordiali, in piena violenza giornaliera, stuprando le loro donne e distruggendo ogni cosa si trovino davanti? a che serve questo potere a loro in queste condizioni che non appartengono all'uomo?
Non c'è canzone che in questo momento può essere simbolo del credo di coloro che vorrebbero vivere in un mondo di pace .... Imagine. Pezzo suonato oggi da un pianista di strada di fronte al Teatro Bataclan, dove ha avuto luogo una delle stragi. Ho scelto di pubblicarne due versioni, quella originale di John Lennon e quella di Randy Crawford insieme a Crusaders. Con questa scelta il mio messaggio è ben preciso e chi crede veramente nella pace tra i popoli sono certa capirà il perché. John Lennon
The Crusaders feat Randy Crawford - Live at Montreux 2003 Imagine
Imagine there’s no heaven it’s easy if you try No hell below us Above us only sky Imagine all the people Living for today
Imagine there’s no countries It isn’t hard to do Nothing to kill or die for And no religion too Imagine all the people Living life in peace
You may say I’m a dreamer But I’m not the only one I hope someday you’ll join us And the world will be as one
Imagine no possessions I wonder if you can No need for greed or hunger A brotherhood of man Imagine all the people Sharing all the world
You may say I’m a dreamer But I’m not the only one I hope someday you’ll join us And the world will live as one
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