Questa sera rubo da un post di Vinicio Capossela, che ha citato queste parole di Bloch, ne faccio eco, perché ho imparato a sperare, a perseverare, a credere che qualcosa cambierà, nelle nostre vite, nel mondo. Ho imparato a sperare in un cambiamento, in un ritorno, in un accenno, in fondo la speranza è sogno .... anche se alcune volte sperare a assai faticoso, soprattutto quando le luci piano piano si allontanano ....
«L'importante è imparare a sperare. Il lavoro della speranza non è rinunciatario perché di per sé desidera aver successo invece che fallire. Lo sperare, superiore all'aver paura, non è né passivo come questo sentimento né, anzi meno che mai, bloccato nel nulla. L'affetto dello sperare si espande, allarga gli uomini invece di restringerli, non si sazia mai di sapere che cosa internamente li fa tendere a uno scopo e che cosa all'esterno può essere loro alleato. Il lavoro di questo affetto vuole uomini che si gettino attivamente nel nuovo che si va formando e cui essi stessi appartengono »
(Ernst Bloch, Il principio Speranza. Premessa)
Ph Annick Gérardin
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