sabato 24 ottobre 2015

L'abitudine ...

Regola numero 3: non abituarsi mai a quelle piccole cose che accadono e che nascondono “granelli di una felicità appena percepibile” ….

Ph Peter Keetman 

Scrissi tempo fa questa regola quando mi vennero a mancare alcuni piccoli gesti e segnali ai quali mi ero abituata. Erano piccoli gesti, di relativa importanza, ma che per me acquisivano un grande significato, rendendomi felice anche solo per un attimo. Come si fa a non rimanere "schiavi" dell'abitudine. L'abitudine delle proprie azioni, dei propri gesti,ogni giorno, alcune volte ti fa sentire come in una gabbia, Ma io non avrei voluto, mai e poi mai, non abituarmi a quei piccoli gesti, segnali e azioni improvvise che mi facevano sorridere. Mi mancano, ma tanto.
 Lorenzo Licalzi  ne  "L'ultima settimana di settembre" scrive: 
L’abitudine è una brutta bestia, solo apparentemente mansueta: è una bestia che ti tira sempre nella stessa direzione e che spesso ti fa compiere scelte sbagliate o non ti fa vedere soluzioni a un problema che invece, magari, sarebbero a portata di mano. Perché l’abitudine cristallizza i nostri comportamenti e ci fa credere che un minimo scarto dal solco profondo che ha tracciato sia una cosa fuori dal mondo, perché il mondo diventa, per colpa dell’abitudine, soltanto quel solco dentro il quale ci fa camminare.
Ed ha ragione, ma io non vorrei disabituarmi a quei "piccoli granelli di felicità appena percepibile", anche se poi alla fine si è costretti a farlo .... 

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