..... e poi ci si affida al tempo sperando che possa sanare ogni cosa e alla speranza dell’oblio che alcune volte esso stesso provoca.
Che sia in un minuto, un’ora, quattro mesi, una vita, si pensa che con il tempo si riesca a elaborare ogni “lutto”, di qualunque tipo esso sia. Ma non è così. Alcune volte ci sono luoghi, persone, situazioni, sensazioni, gioie, dolori che sono rimasti lì, fermi nel tempo e ti ripiombano addosso all’improvviso …. e come scrive Azar Nafisi “E' così che ci piomba addosso il passato, come una coltellata alla schiena. E arriva spezzettato, in tanti frammenti che non riusciamo più a ricomporre”.
Ph Francesca Cammisa
Alcune volte si vorrebbe che il tempo si fermasse, altre che corra velocemente, per poi ritrovarsi in un attimo senza poter ritornare indietro.
Altre volte vorresti che il tempo ricominciasse e ripetesse in eterno quell’attimo che mai vorresti terminasse.
Invece, altre volte vorresti che il tempo cancellasse quell’attimo in cui sono accaduti avvenimenti che mai avresti voluto accadessero. Altre volte si vorrebbe riavvolgere il tempo per rimediare a cadute improvvise nel vuoto. Ma il tempo scorre inesorabile e noi corriamo veloci trascinati da lui, con le mani protese verso il futuro e la testa voltata indietro per non perdere quel che il tempo ci ha fatto lasciare indietro ….
fc
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