Ci sono occhi che guardano l'anima.
Pozzi profondi come canali oscuri, che portano in superficie una sofferenza troppo grande per essere raccontata.
Abbandono! Abbandono, certo, ma non solo. La privazione di una vita normale - ma cos'é una vita normale quando tutto intorno impera la follia?
Ci sono occhi che guardano al cielo ma non vedono le stelle, perché qualcuno le ha rubate prima del sorgere del sole. Un sole che non ha calore, per certi occhi; non ha il permesso di scaldare i sentimenti.
Un sole che non riesce a entrare in corridoi troppo larghi e troppo freddi, come l'ego di chi governa certi luoghi ameni.
Ci sono occhi che hanno visto la cattiveria travestita da bontà, la ferocia dietro un falso sorriso, la violenza dietro una mano aperta a mo' di carezza.
Arturo Bernava - Scarpette bianche
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