sabato 31 dicembre 2016

Un Capodanno

Mio nonno Antonio faceva come mestiere il Direttore d'Albergo. Tra i vari alberghi è stato direttore in Somalia, al San Domenico di Taormina, al Grand Hotel di Rimini, al Baglioni di Bologna (era lì quando una bomba durante la guerra prese in pieno l'Hotel). Gli ultimi anni diresse l'albergo delle Terme di Saturnia. Ogni tanto andavamo a trovarlo in quello splendido hotel. Io ho imparato, da piccolissima, a nuotare in quelle piscine calde grazie all'aiuto di un ragazzo che lavorava lì e che ebbe la pazienza di insegnarmi. Un anno, forse avevo 4 o 5 anni, andammo per passare il fine d'anno. Avete presente quelle feste di fine d'anno che si vedono nei film americani, tutti estremamente eleganti, mascherati, coriandoli, trombette e via dicendo? Ecco mio nonno organizzò una festa del genere. Eravamo io e mio fratello (le mie sorelle in quel contesto non le ricordo), ci fecero mangiare prima il brodino con i tortellini in mezzo ai coriandoli, ci diedero due trombette che naturalmente "fecero il bagno in quel brodino". Poi via, in stanza, a letto presto. Ma la festa era davvero bella, non resistemmo, uscimmo con i nostri pigiamini dalla stanza certi che non ci avrebbero scoperto per spiare dalle scale le persone che si divertivano e, avete presente quelle scalinate enormi di marmo che giravano in tondo con i corrimano in ferrobattuto? Ecco .... per riuscire a vedere bene infilai la testa in quel corrimano che naturalmente rimase incastrata, se non volevamo farci scoprire fu il modo più evidente per farlo. 
Ci misero molto a "disincastrare" la testa da quel ferro battuto ..... il primo capodanno indimenticabile per me.
(ps il secondo e ultimo capodanno indimenticabile per me fu il passaggio dal 1984 al 1985 a Roma, a casa di colui che allora era mio "quasi" cognato, la persona che più mi ha fatto ridere e divertire in tutta la mia vita - quante ne abbiamo combinate! -, ultima festa ma festa vera ......) 


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