Artisti
Gli artisti, pur condividendo con il resto dell’umanità le eterne miserie umane, sono talmente in balìa dei loro stati d’animo, talmente insicuri riguardo alle loro capacità, e al senso stesso di ciò che fanno, che il ricorso a un guaritore si presenta come un fatto della loro vita se non assolutamente necessario, almeno prevedibile, come farsi misurare la pressione o pagare le tasse. Simpatici o antipatici, futuristi o passatisti, maschi o femmine, figurativi o cubisti... tutti gli artisti, alla fine della fiera, hanno un motore identico: vogliono essere amati, e pretendono di rimediare con il loro talento al pozzo senza fondo del bisogno – perché l’amore non basta mai a nessuno. E questo li rende fragili, poco padroni di sé stessi, come se un pezzo del loro cuore battesse sempre nel petto di qualche sconosciuto.
Emanuele Trevi - La casa del mago
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