mercoledì 7 ottobre 2020

Nuotatore sospeso

«Alcuni uomini, non so se benedetti o maledetti, scorgono nella bellezza il suo valore originario. Parlo del paradiso. Perché questo era il paradiso. Ma noi abbiamo peccato, e così è arrivata la morte, il tempo. Non lo sanno questi uomini, ma la nostalgia che sentono di fronte alla bellezza è nostalgia di quel prima, del paradiso. Di Dio.» [...] Scomodare il paradiso in terra. Il peccato originale. Cosa dire? Ma non sono proprio io a desiderare un significato per tutto? Se fosse proprio questa la radice? Piantata talmente a fondo da sentirla senza poterla vedere. Perché non posso negarlo a me stesso. Io quella nostalgia la sento. La vivo. Come vivo l’incapacità di accettare il tempo che passa, di sentirlo posticcio rispetto a tutto quello che nel mio cuore vuole vivere per sempre. Mi ritrovo nuotatore sospeso nel mezzo di una fossa oceanica: io, puntino di vita senza approdo alcuno, sotto di me chilometri di acqua nera, gelida, pronti ad abbracciarmi per sempre.

Daniele Mencarelli - Tutto chiede salvezza


Ph André Kertész

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