martedì 16 giugno 2020

Homo sentimentalis

Nella definizione di sentimento è compresa l'idea che esso nasca in noi indipendentemente dalla nostra volontà, e spesso contro la nostra volontà. Nel momento in cui vogliamo sentire (decidiamo di sentire, come Don Chisciotte decise di amare Dulcinea), il sentimento non è più un sentimento, ma l'imitazione di un sentimento, la sua rappresentazione. Il che si chiama comunemente isterismo. Perciò l'homo sentimentalis (ossia l'uomo che ha innalzato il sentimento a valore) equivale in realtà all'Homo histericus. Con ciò non si può dire che l'uomo che imita il sentimento non lo provi veramente. [...] Perciò l'homo sentimentalis, che ci fa vergognare con i suoi grandi sentimenti, subito dopo ci sconcerta con la sua inspiegabile indifferenza.

Milan Kundera - L'immortalità


Ph Henri Cartier-Bresson 
(Truman Capote)

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