La Signora Morsan ed io restammo l'uno accanto all'altra: la mano di lei era chiusa nelle mie. L'amore è una cosa meravigliosamente delicata e misteriosa: non ci eravamo mai veduti prima di quel giorno, lei e io, non ci eravamo mai scambiati, non dico una parola, ma neppure uno sguardo affettuoso, e tuttavia ecco che in quell'ora di angoscia le nostre mani istintivamente si erano cercate. Me ne sono stupito, più tardi, ma in quel momento mi parve la cosa più naturale del mondo rivolgermi a lei così spontaneamente, e come lei stessa mi disse poi molte volte in seguito, anche lei aveva provato in quel momento il bisogno istintivo di stringersi a e in cerca di conforto e protezione. Ce ne restammo dunque così, tenendoci per mano come due bambini, e nonostante tutte le ombre cupe e minacciose che ci circondavano, nei nostri cuori regnava la pace. Arthur Conan Doyle - Il segno dei quattro
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