sabato 16 aprile 2016

Danzare ....

"Perciò i tuoi piedi non dovranno mai fermarsi. Anche se quello che fai può sembrare stupido, non pensarci. Un passo dopo l'altro, continua a danzare. E tutto ciò che era irrigidito e bloccato piano piano comincerà a sciogliersi. Per certe cose non è ancora troppo tardi. I mezzi che hai, usali tutti. Fai del tuo meglio. Non devi avere paura di nulla. Adesso sei stanco. Stanco e spaventato. Capita a tutti. Ti sembra tutto sbagliato. Per questo i tuoi piedi si bloccano. Alzai gli occhi e guardai la sua ombra sul muro. - Danzare è la tua unica possibilità, - continuò. - Devi danzare, e danzare bene. Tanto bene da lasciare tutti a bocca aperta. Se lo fai, forse anch'io potrò darti una mano. Finché c'è musica, devi danzare!".
(Haruki Murakami - Dance dance dance)

Ph Lois Greenfield 


Io non so ballare, per nulla, non possiedo assolutamente questo dono e mi dispiace moltissimo, perché è un arte che mi affascina molto. Io non sarei mai in grado di mantenere la disciplina assoluta che la danza richiede ai ballerini, e invidio molto chi riesce a farlo. A me piace, non tanto la danza classica, che comunque ritengo base necessaria per ogni tipo di danza si intenda intraprendere, ma amo la danza moderna e contemporanea. Ho cominciato a interessarmi di danza dopo che da piccola mi facevano vedere i film di Fred Astaire (che è di una bravura assoluta) e Ginger Rogers, o dopo aver visto i film di Bob Fosse come Cabaret o All that Jazz (e molti altri, sarebbe difficile elencarli tutti ...), e dopo aver visto in teatro uno spettacolo con le coreografie di Maurice Bejart. Ho cominciato quindi a cercare immagini e a documentarmi sui più importanti coreografi contemporanei, la Bausch, Martha Grahm, Roland Petit, Daniel Ezralow, per citarne alcuni.


In "cinema amore mio" ho inserito un piccolo accenno sul film Pina di Wim Wenders, un film-documentario sulla vita della grande ballerina e coreografa Pina Bausch. Mi ha affascinato in modo particolare quel film per la bravura dei ballerini, per le coreografie create dalla Bausch e per il racconto che ne ha saputo fare Wenders.


E come dice Haruki Murakami  in Dance dance dance..... (nella danza come nella vita):
"- Danzare, -rispose. - Continuare a danzare, finché ci sarà musica. Capisci quello che ti sto dicendo? Devi danzare. Danzare senza mai fermarti. Non devi chiederti perché. Non devi pensare a cosa significa. Il significato non importa, non c'entra. Se ti metti a pensare a queste cose, i tuoi piedi si bloccheranno. E una volta che si saranno bloccati, io non potrò più fare niente per te. Tutti i tuoi collegamenti si interromperanno. Finiranno per sempre. E tu potrai vivere solo in questo mondo. Ne sarai progressivamente risucchiato. Perciò i tuoi piedi non dovranno mai fermarsi. Anche se quello che fai può sembrarti stupido, non pensarci. Un passo dopo l'altro, continua a danzare."



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