Oggi, il mondo è per lo più mediato da uno schermo, dove le relazioni diventano più effimere, transitorie, meno profonde.
Quanta maleducazione mascherata da asincronia comunicativa!
I pixel trasformano le persone in entità digitali, rendendole più facilmente “abbandonabili” o “ignorabili” quando smettono di soddisfare i nostri desideri o gusti.
Si associa inconsciamente la persona a un app da disinstallare per recuperare spazio in una vita con una memoria sempre troppo corta.
Questa è purtroppo una manifestazione dell'individualismo esasperato della società liquida o “filtrata” che viviamo.
Emmanuele Govoni - Sognando Mondi, Riflessioni per menti libere
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