lunedì 11 marzo 2024

Resta

.... ci si accontenta di quello che si ha a portata di mano e di quello che sopravvive – sì, di quel che resta –, via via che svaniscono le infinite possibilità, e che il futuro cessa di essere vasto e astratto, un mucchio di pagine bianche, per farsi sempre più concreto e limitato, o più delineato, o più scritto, trasformandosi in passato e in presente, un po’ di più ogni giorno che passa.

Javier Marías - Tomás Nevinson


Ph Paolo Roversi

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