Poi col tempo l’ho capito: sei scrittore perché pensi da scrittore. Perché le cose che ti capitano cerchi di immagazzinarle, perché ricordi i nomi delle persone, i luoghi, gli intrecci, perché hai la tendenza a rievocare il passato in forma di storie, perché non ti limiti a vivere le esperienze ma vuoi analizzarle in cerca di un inizio, uno sviluppo e una fine, perché attraverso la scrittura tu dai un senso alle cose. Sono uno scrittore perché dentro di me avevo la certezza che avrei scritto questo libro.
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