lima il silenzio del forteto, insegue
tra i carri e in queste balze di terra dissodata
i rari uomini che passano su asini.
i rari uomini che passano su asini.
La quercia tiene fermi sopra la capanna i rami,
le porte chiuse inquadrano i loro picchi d'ombra.
La ruggine corrode il metallo delle spranghe.
Pende il tralcio pulito d'uva lugliola.
Tu dove sei? io qui anima e corpo.
Punto i piedi in quest'attimo di sosta.
Poco più posso dirti, poco più di questo è certo.
Mario Luzi – Parole Pellegrine
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