Ci sono amori che aprono spazi e altri che quegli spazi li riempiono. Amori che spalancano finestre, facendo entrare il vento, la pioggia, la neve; e altri che si preoccupano solo di proteggere, di tenere al riparo dalle intemperie. Giacomo era stato uno di quegli amori dolorosi da porte aperte e mai richiuse. Era colato negli interstizi delle mattonelle, nelle crepe dei muri, non con l'intento di colmare o levigare, piuttosto con la voracità di un'infiltrazione. Eppure, il loro era stato un legame indissolubile, di quelli che si nutrono nell'oscurità dei ricordi.
Nessun commento:
Posta un commento