[...] Marco sapeva bene cos'aveva voluto dire Giulio: possiamo passare attraverso l'inferno, amico mio, arrivare magari sulla luna o al centro della terra, imparare a volare o a respirare sott'acqua, andare in giro coi panciotti di Depero o con le tute di Thayaht, ma tutto quello che siamo non cambia col tempo. Il cuore tiene dentro tutto quello che ti ha fatto gioire e sanguinare quando avevi vent'anni. Ed è talmente tanta roba che di spazio ne rimane poco, giusto qualche angolino.
"Il mondo va avanti" pensò Marco. Ma Giulio non aveva torto: il cuore no, il cuore resta fermo.
Gabriele Marconi - Fino alla tua bellezza
Ph Peter Lindbergh
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