giovedì 25 luglio 2024

Ascoltare

Qual era il segreto del suo fascino? Forse sono riuscito a capirlo soltanto anni dopo. Nonno era dotato di una qualità quasi irreperibile negli uomini, una virtù straordinaria che forse è per le donne più sensuale di qualunque altra cosa: lui ascoltava.
Non faceva finta di ascoltare per buona educazione, aspettando con impazienza che lei finisse e tacesse, finalmente.
Non carpiva le frasi della sua interlocutrice per terminarle bruscamente al posto di lei.
Non la interrompeva e non saltava dentro il suo discorso per arrivare al dunque e passare oltre.
Non lasciava che lei parlasse al vento mentre lui pensava che cosa risponderle quando avesse finalmente finito.
Non fingeva di interessarsi o divertirsi, si interessava e divertiva davvero: era un infaticabile curioso.
Niente insofferenza. Niente manovre per portare la conversazione dai futili argomenti di lei a quelli cruciali di lui.
Anzi: adorava gli argomenti di lei. Gli piaceva proprio aspettare lei, non le metteva mai fretta se lei aveva bisogno di tempo, e assaporava tutti i suoi arzigogoli.
Sempre con calma. Mai correre. Aspettava che le finisse, e anche quando aveva finito non si buttava né si precipitava, amava ancora aspettarla.
Forse c’è ancora qualcosa da aggiungere? Un piccolo risvolto?
Amava lasciarsi prendere per mano e farsi condurre nei posti di lei, al ritmo di lei. Amava accompagnarla come il flauto fa con la melodia.
Amava conoscerla. Amava capire. Sapere. Amava scendere in lei fino alla soglia della consapevolezza, e fors’anche un poco oltre.
[…] Esistono miriadi di uomini che amano da pazzi il sesso, incondizionatamente, eppure odiano le donne.
Mio nonno, credo, amava una cosa e l’altra.
E con grazia: senza fare calcoli. Senza prendersi la sua parte. Senza mai avere fretta. Amava perdersi e non rincorreva il piacere.

Amos Oz - Una storia di amore e di tenebra 


Edward Hopper Artist


Nessun commento:

Posta un commento