Tutti, prima o poi, hanno avuto a che fare con questo spiacevole stato emotivo. Di solito è passeggera ed è legata a situazioni esterne capaci di produrla, in alcuni casi però si genera spontaneamente senza un'apparente causa. In certi individui diventa addirittura cronica. C'è gente che ci convive tutta la vita. Che riesce a lavorare, a dormire, ad avere rapporti sociali con questo senso di oppressione addosso. Altri invece ne rimangono sopraffatti, sono addirittura incapaci di alzarsi dal letto e hanno bisogno di farmaci per alleviarla.
L'ansia ti butta a terra, ti svuota e ti inquieta, sembra che una pompa invisibile ti stia aspirando l'aria che cerchi disperatamente di ingoiare. La parola "ansia" deriva dal verbo latino angere, "stringere", ed è proprio questo che fa: ti strizza le budella e ti paralizza il diaframma, è un massaggio sgradevole al basso ventre e spesso si accompagna a brutti presentimenti.
Niccolò Ammaniti - Ti prendo e ti porto via
Di solito l'ansia può degenerare in depressione attacchi di panico
RispondiElimina