domenica 20 marzo 2022

Vicende instabili

“O mondo, ecco le tue vicende instabili! Amici ora legati indissolubilmente, i cui due petti sembrano albergare un solo cuore, le cui ore, il cui letto, il cui pasto e il cui impiego sono tutt'uno sempre; amici che si fanno gemelli, così a dire, in un amore inseparabile, eccoli in men di un’ora, per il dissenso di un nonnulla, prorompere nella più cruda inimicizia. Allo stesso modo, nemici acerrimi, le cui passioni e i cui intrighi hanno rotto loro il sonno onde colpirsi l’un l’altro, per un caso, per una diavoleria che non val la buccia di un uovo, eccoli diventare cari amici e far tra loro sposare i loro figli. Così è per me: il mio luogo natale io detesto, e il mio amore ricade su questa città nemica. Voglio entrare: se lui mi uccide, fa buona giustizia; se mi dà via, saprò servire il suo paese. (Atto IV, scena IV)”

William Shakespeare - Coriolanus



Ph Robert Capa

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