mercoledì 15 marzo 2017

Amo, ergo sum!

Amo, ergo sum! Quest'amore, Orfeo, è come una pioggia ristoratrice in cui si dissolve e si condensa la nebbia dell'esistenza. Grazie all'amore sento concretamente la mia anima. L'anima comincia a dolermi nell'intimo suo, grazie all'amore, Orfeo. 
E l'anima cos'è se non amore, se non dolore incarnato?
Vanno e vengono i giorni, ma l'amore rimane. Là dentro, nel profondo delle viscere delle cose, la corrente di questo mondo lambisce e s'incontra con quella dell'altro, e da ciò scaturisce il più dolce e il più triste dei dolori: quello di vivere.

Miguel De Unamuno - Nebbia

Ph Vadim Stein 

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