Egli sapeva, egli sapeva d'essere immensamente amato; e talvolta, nelle furie delle sue immaginazioni, giungeva perfino a mordere la bocca della dolce creatura per non gridare un nome che gli risaliva con invincibile impeto alla gola; e la buona e dolente bocca sanguinava in un sorriso inconscio, dicendo: "Anche così, tu non mi fai male"
Gabriele D'annunzio - Il piacere
Gabriele D'annunzio - Il piacere
Ph Yves Trémorin
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